Pubblicato il bando per la Digital Transformation delle PMI – dal 15 dicembre le domande per richiedere l’agevolazione

20 Ottobre 2020 | news

Misura

La misura Digital Transformation prevista all’articolo 29, commi 5-8 del c.d. Decreto Crescita (decreto-legge 30 aprile 2019 n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 28 giugno 2019 n. 58) è finalizzata a sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese attraverso la realizzazione di progetti diretti all’implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0 e di altre tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera. Il decreto direttoriale MISE del 9 giugno 2020 disciplina i criteri, le condizioni e le modalità per la concessione ed erogazione delle agevolazioni. Il decreto è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 164 del 1 luglio 2020.

Link decreto direttoriale 9 giugno 2020 https://www.mise.gov.it/images/stories/documenti/DD_9_giugno_2020.pdf

Risorse

Le risorse finanziarie disponibili per la concessione delle agevolazioni ammontano a 100 milioni di euro (10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020 per la concessione di contributi a fondo perduto e 80 milioni di euro a valere sulle disponibilità del Fondo per la crescita sostenibile). Con riferimento alla dotazione finanziaria disponibile per l’attuazione dell’intervento, sono previste due riserve: a) una quota pari al 25% delle risorse è riservata ai progetti proposti da micro e piccole imprese e ai progetti congiunti (articolo 4, comma 2); b) una quota pari al 5% delle risorse è riservata alle PMI che, alla data di presentazione della domanda, sono in possesso del rating di legalità, sulla base dell’elenco reso disponibile dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato.

Beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI che alla data di presentazione della domanda: a. sono iscritte come attive nel Registro delle imprese; b. operano in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio, svolgendo le attività economiche identificate nell’allegato n. 1; c. hanno conseguito, nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a 100.000 euro; d. dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese; e. non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente. Le PMI in possesso dei requisiti richiesti possono presentare, anche congiuntamente purché in numero non superiore a dieci imprese, progetti realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, compresi il consorzio e l’accordo di partenariato in cui figuri, come soggetto promotore capofila, un DIH-Digital Innovation Hub o un EDI-ecosistema digitale per l’innovazione, di cui al Piano Nazionale Impresa 4.0. Il soggetto promotore capofila assume il ruolo di referente nei confronti del Ministero circa la corretta esecuzione del progetto, nonché la rappresentanza dei soggetti partecipanti per tutti i rapporti con il Ministero compresi quelli relativi alle attività di erogazione delle agevolazioni.

Progetti ammissibili

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dei soggetti proponenti mediante l’implementazione di:

a. tecnologie abilitanti individuate dal Piano Nazionale Impresa 4.0 (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics);

b. tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:

  1. all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
  2. al software;
  3. alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
  4. ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.

I progetti devono prevedere la realizzazione di:

a. attività di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione5 alle condizioni specificate al Capo II;

b. investimenti, alle condizioni specificate al Capo III.

Al fine di dimostrare la coerenza dei progetti di trasformazione tecnologica e digitale proposti i soggetti proponenti devono presentare, unitamente alla domanda di agevolazione, una proposta progettuale contenente le seguenti informazioni:

a) la descrizione dettagliata delle attività previste per la realizzazione del progetto di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione ovvero dei beni/servizi da acquistare nell’ambito del progetto di investimento;

b) l’indicazione dei costi connessi allo svolgimento del progetto e la loro ragionevolezza rispetto al progetto da realizzare;

c) la rispondenza del progetto con le finalità indicate dal decreto, anche con riferimento all’implementazione delle tecnologie (così come dettagliate nell’allegato n. 2) nei processi produttivi del soggetto proponente;

d) l’individuazione di parametri di performance connessi alla realizzazione del progetto, inclusa la loro misurazione.

I progetti di spesa devono, inoltre, essere realizzati nell’ambito di una unità produttiva dell’impresa proponente ubicata su tutto il territorio nazionale; prevedere un importo di spesa non inferiore a 50.000 e non superiore a 500.000 euro; essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni e prevedere una durata non superiore a 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni, fermo restando la possibilità da parte del Ministero di concedere, su richiesta motivata dal soggetto beneficiario, una proroga del termine di ultimazione non superiore a 6 mesi.

Agevolazioni

Per entrambe le tipologie di progetto le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50%, articolata come segue: a. 10% sotto forma di contributo; b. 40% come finanziamento agevolato. Le agevolazioni per i progetti di innovazione di processo o dell’organizzazione sono concesse alle condizioni ed entro le intensità massime di aiuto previste dall’articolo 29 del regolamento GBER, mentre le agevolazioni per i progetti di investimento vengono concesse nei limiti e secondo i massimali stabiliti dal Regolamento “de minimis”. Il finanziamento agevolato deve essere restituito dal soggetto beneficiario senza interessi a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, in un periodo della durata massima di 7 anni.

Procedura di accesso, concessione e erogazione delle agevolazioni

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Le domande saranno valutate e gestite da Invitalia e Infratel. L’erogazione delle agevolazioni avviene in due quote secondo lo stato di avanzamento dei progetti e il pagamento delle relative spese. Ciascun soggetto, sia in forma singola che congiunta, può presentare nell’ambito del presente intervento una sola domanda di accesso alle agevolazioni. La domanda può riguardare, in alternativa, un progetto di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione ovvero un progetto di investimenti.

Domande di agevolazione

Il decreto direttoriale MISE del 1 ottobre 2020 definisce i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione, i punteggi, le condizioni e le soglie minime di ammissibilità delle stesse domande, nonché i criteri per la determinazione e la rendicontazione delle attività e dei costi ammissibili, gli oneri informativi a carico dei soggetti proponenti e gli ulteriori elementi utili a definire la corretta attuazione dell’intervento agevolativo.

Link decreto direttoriale 1 ottobre 2020 e relativi allegati:
https://www.mise.gov.it/index.php/it/93-normativa/decreti-direttoriali/2041522-decreto-direttoriale-1-ottobre-2020-digital-transformation-termini-e-modalita-per-la-presentazione-delle-domande-di-agevolazioni

Le domande di agevolazione potranno essere compilate a partire dalle ore 12.00 del 15 dicembre 2020, esclusivamente in forma elettronica, utilizzando la procedura informatica disponibile sul sito www.mise.gov.it e sul sito www.invitalia.it, secondo le modalità e gli schemi disponibili online e riportati agli allegati n.Aa (Domanda forma singola) e Ab (Domanda imprese forma aggregata).
La domanda deve essere firmata digitalmente, pena l’improcedibilità della stessa, dal legale rappresentante della singola PMI e nel caso di aggregazioni da ciascun soggetto facente parte di una forma aggregata o associata.