Intelligenza artificiale, robotica, controllo, integrazione uomo – macchina: nasce Living Lab, un laboratorio destinato a rendere comprensibili a tutti tecnologie che l’innovazione rende necessarie per lo sviluppo dell’intero tessuto economico della provincia di Belluno.
Confindustria Belluno Dolomiti ha scelto di realizzarlo a Feltre, nella propria sede di Palazzo Bianco per metterlo a disposizione di chiunque ne abbia bisogno e ne faccia richiesta: dagli alunni della scuola media che si avvicineranno come semplici spettatori, agli studenti universitari che si occupano di algoritmi e intelligenza artificiale, fino agli imprenditori che possono testare e ricreare nel laboratorio modalità produttive da introdurre poi nelle rispettive aziende.
«Le applicazioni abbracciano un’infinità di settori», le parole del Delegato all’Alta formazione di Confindustria Belluno dolomiti Davide Ceccarelli. «Occhialeria, farmaceutica, automotive, arredo, manifatturiero, alimentare, medicina, sicurezza. La nostra volontà è di rendere queste tecnologie avanzate alla portata di tutti. Per questo, nel computo dell’investimento compiuto c’è una somma a disposizione per dei corsi ai quali invitare imprenditori e studenti».
L’obiettivo è rendere il territorio bellunese attrattivo a livello imprenditoriale, affinché ci siano persone che investono in montagna così da trattenere i giovani talenti nostrani, altrimenti destinati a realizzarsi altrove, ma anche per importare intelligenze. Diventare un polo di riferimento nonostante una posizione defilata nello scacchiere economico nazionale.
«La dotazione del laboratorio», ha spiegato il delegato all’Innovazione di Confindustria Belluno Dolomiti Stefano Giacomelli, «è completa per riprodurre in laboratorio tutti quelli che sono i processi industriali. Affidare alle macchine mansioni ripetitive e snervanti una volta affidate all’occhio esperto delle persone, come la presenza di difetti nell’oggetto da produrre migliora la qualità del lavoro».
È stata la presidente dell’Associazione Industriali Bellunesi Lorraine Berton, a spiegare lo spirito con cui questo laboratorio è stato pensato, realizzato e ora consegnato alle imprese del territorio, alla comunità e alle nuove generazioni: «Questo living lab è un importante segnale di fiducia per le imprese che vogliono continuare a investire nell’area montana ed è un segnale di soddisfazione anche per l’amministrazione provinciale che ha investito risorse sull’innovazione tecnologica, che oggi è il principale fatto su cui puntare per attirare nuovi talenti, ridurre il divario, tra aree urbane e interne, far crescere il nostro capitale umano».